Il tempo delle fave dura un soffio. Quando la frugalità diventa preziosa
La cucina ischitana è cucina di mare e di terra. E le ricette che giungono dalla campagna dell'isola risalgono spesso a quei tempi lontani quando il benessere non era così diffuso e le pietanze di chi lavorava la terra erano spesso frugali. Ci si sfamava con quello che dava l'orto e tra gli ortaggi ve ne erano alcuni - come le patate, le cipolle, i legumi e le fave – che essendo di facile produzione non mancavano mai sulla tavola dei contadini. Riscopriamo i sapori antichi, la tavola delle origini, la dispensa rustica e genuina della tradizione isolana. La primavera in tavola ad Ischia sono le fave tenerelle
Le fave tenerelle spuntano con il primo calore nella terra bruna della campagna ischitana. E' privilegio di pochi passeggiare nell'orto e cogliere un baccello, aprirlo con un dito, sentirne il delicato profumo e mangiare le fave che contiene, da quella già formata e matura, a quelle piccolissime che si trovano negli angoli.
Se venite ad Ischia in vacanza potreste farlo anche voi, perchè in quasi tutte le terre dell'isola in primavera spuntano fave verdi, verdi ed i contadini non vi negheranno un assaggio di queste primizie. Ma potete gustare le fave ischitane anche nelle ottime trattorie dell'isola, dove è radicata la religione slow food, un culto dei prodotti stagionali, degli ortaggi locali e delle antiche ricette contadine.
Il periodo per gustare le fave fresche sull'isola è aprile. Le fave sono una prelibatezza anche perchè vivono un tempo molto breve. 15 giorni, un mese, il mese di aprile dopodichè come ci ricorda un’antica canzone ischitana che recita “ A Santa Restituta ‘e fave so’ arrennute” La festa di santa Retsituta viene nella seconda metà di maggio ed a quel tempo le fave sono già indurite. Ed allora veloci a consumare le fave di Ischia.
Come si mangiano? Fresche con la pancetta, acompagnate da fette di panello cotto a legna, il famoso pane di Boccia o anche calde a zuppa, sempre accompagnando la pietanza con fette di pane abbrustolito. Eppoi il sapore delle fave fresche può essere riportato nel cuore ghiaccio dell'inverno conservandole sottolio o seccate.
Le ricette più saporite della cucina ischitana sono quelle che si tramandano da secoli e che poggiano su ingredienti di facile reperibilità. Il perché è di facile intuizione: se generazioni dopo generazioni di massaie ha..
Quando comincia l’estate entra di prepotenza sulla tavola ischitana la leggendaria frittura. Finiscono nell’olio bollente, in profondi padelloni a fuoco vivo non soltanto pesci minuscoli o più grandicelli, ma anche gambe..
Se siete in vacanza sull’isola di Ischia recatevi in una delle tante pasticcerie e gelaterie artigianali, nei borghi storici ce ne sono di veramente antiche e celebri, e provate tutta la dolcezza di un gelato ischitano s..
Se camminando per le strade, le spiagge dell’isola o anche nei boschi, vi imbattete in un nuvole di vapore caldo sappiate che non è un fenomeno alieno ma si tratta delle fumarole, benefiche emanazioni di vapore, prova d..
Se si dovesse fare una classifica degli alimenti più apprezzati nel mondo, il cioccolato sarebbe in pole position. ’ uno di quei sapori di cui difficilmente ci si stanca ed anche quando l'età dei balocchi ce la siamo las..
Sapore, profumo, gusto e tradizione si mescolano in quello che può definirsi un vero e proprio rito che si svolge nelle case di Ischia in estate: la preparazione della conserva di pomodoro detta per metonimia “le bottigl..