I pizzi bianchi di Serrara Fontana. Sculture scolpite dal vento
Questo non è solo un itinerario naturalistico è qualcosa di più, è una mostra d’arte della grande madre che ha scolpito e continua a plasmare, in questo angolo remoto dell’isola di Ischia, dei menhir di tufo bianco, bianco come la calce.
Tu arrivi dalla stradina campestre, circondata dalla consueta bellezza della macchia mediterranea. Niente lungo il cammino fa sospettare che svoltato l’angolo ci sia un paesaggio lunare, di metafisica bellezza. Sono lì muti come solo le rocce possono esserlo, vicini eppure lontanissimi perché sembrano stati deposti sull’erba da un altro pianeta.
I pizzi bianchi
Li osservi e vengono in mente mille accostamenti, mille figure, guglie di una cattedrale gotica, colonne di un tempio surreale, donne altissime in abito da sposa, ed ancora, ancora. Rapinosa e algida la natura dell’isola di Ischia mostra il suo lato più misterioso, qui a Serrara Fontana, la natura è arte.
Per raggiungere i Pizzi Bianchi occorre arrivare a Serrara Fontana nella frazione di Noia.
Si imbocca una vecchia mulattiera, e si discende lungo un sentiero agevole ma non segnalato. Poi la mulattiera termina e comincia un sentiero più piccolo scavato tra le pareti di tufo, dopo pochi metri giungerete ai Pizzi Bianchi. Volendo potete proseguire l’itinerario giungendo fino alla spiaggia dei Maronti.
Attraverserete un altopiano che si affaccia sulla sorgente dell’Olmitello e poi imboccherete un sentiero in discesa che attraversa dei terreni privati. Si tratta di un percorso non indicato a chi soffre di vertigini. Informatevi presso la reception del vostro hotel sull’isola di Ischia o presso la direzione della casa vacanza dove dimorate ad Ischia, su quali sono le linee di bus Eav - Sepsa che fermano nella frazione di Noia a Serrara Fontana.
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