Una fonte nel bosco: Buceto
Antiche strade di pietra, muschi e piante rampicanti, alberi secolari, il sentiero che porta alla fonte di Buceto..
Tu arrivi dalla stradina campestre, circondata dalla consueta bellezza della macchia mediterranea. Niente lungo il cammino fa sospettare che svoltato l’angolo ci sia un paesaggio lunare, di metafisica bellezza. Sono lì muti come solo le rocce possono esserlo, vicini eppure lontanissimi perché sembrano stati deposti sull’erba da un altro pianeta.
Li osservi e vengono in mente mille accostamenti, mille figure, guglie di una cattedrale gotica, colonne di un tempio surreale, donne altissime in abito da sposa, ed ancora, ancora. Rapinosa e algida la natura dell’isola di Ischia mostra il suo lato più misterioso, qui a Serrara Fontana, la natura è arte.
Per raggiungere i Pizzi Bianchi occorre arrivare a Serrara Fontana nella frazione di Noia.
Si imbocca una vecchia mulattiera, e si discende lungo un sentiero agevole ma non segnalato. Poi la mulattiera termina e comincia un sentiero più piccolo scavato tra le pareti di tufo, dopo pochi metri giungerete ai Pizzi Bianchi. Volendo potete proseguire l’itinerario giungendo fino alla spiaggia dei Maronti.
Attraverserete un altopiano che si affaccia sulla sorgente dell’Olmitello e poi imboccherete un sentiero in discesa che attraversa dei terreni privati. Si tratta di un percorso non indicato a chi soffre di vertigini. Informatevi presso la reception del vostro hotel sull’isola di Ischia o presso la direzione della casa vacanza dove dimorate ad Ischia, su quali sono le linee di bus Eav - Sepsa che fermano nella frazione di Noia a Serrara Fontana.
Antiche strade di pietra, muschi e piante rampicanti, alberi secolari, il sentiero che porta alla fonte di Buceto..
Camminando per il sentiero dei pastori, tra ginestre e rocce laviche, guadagnare la cima del monte Epomeo e con un po’ di fortuna avvistare falchi e caprette..
Un percorso molto seducente per chi si trova ad Ischia è l’itinerario che porta alla spiaggia di Cartaromana, con le sue polle di acqua calda termale con vista sul castello Aragonese.Il cammino si snoda attraverso strade..
Alla Scarrupata di Barano è bene dedicare una intera giornata perchè se la discesa è veloce, a buon passo di raggiunge il mare in dieci minuti, la risalita soprattutto in estate può diventare ancora più faticosa se fatta..
Voi che siete giunti qui a Serrara Fontana, il comune più in alto dell’isola e guardando il panorama che si apre in basso scorgete quell’isolotto rotondo in mezzo al mare, forse già sapete che il suo nome è monte Sant’An..
Il percorso è in parte in salita ma ha il vantaggio di essere all’ombra degli alberi, inoltre il sentiero è largo e spazioso e tracciato molto bene...